Anno d’uscita: 1986
Sito web: https://seantaggart.com/
Torniamo a parlare del grande disegnatore Sean Taggart e del suo contributo artistico per la scena N.Y.H.C. (New York Hardcore). Nell’articolo antecedente a questo mi sono soffermato sulla copertina di “Cause For Alarm” degli Agnostic Front, ma è doveroso dire che Sean è divenuto famoso anche per altre storiche cover per gruppi come Carnivore, Prong, Whiplash e Crumbsuckers. La mia ispirazione oggi è dedicata a “Life Of Dreams” dei Crumbsuckers, album uscito nel 1986 per la Combat Core Records. Registrato a Brooklyn, questo full-length è un classico del genere crossover punk/metal molto in voga a New York in quel periodo.
Come per “Cause For Alarm” anche in questo artwork si distingue subito a prima vista lo stile grafico di Taggart, dove a mio avviso egli sembra rappresentare una realtà distopica e una critica al capitalismo, dove l’essere umano, ancora una volta, è succube dei poteri forti. Su di uno sfondo nero, le immagini folgoranti e la grafica iconica di Sean, ci mostrano come negli Anni’80 lui immaginasse le persone, ovvero schiave delle macchine e intente ad ingurgitare qualsiasi cosa, come delle aspirapolveri, contribuendo indirettamente ad ingrossare e ad ingrassare considerevolmente il potere e il portafogli di qualcun altro.
I colori contrastano bene con il background scuro e lo stile molto personale di questo artista, ogni volta, oltre a regalarci belle copertine, vuole allo stesso tempo mandare un messaggio importante. Un monito che accusa una delle metropoli più famose del mondo, che in tutta probabilità arriva da un disagio generazionale suggellato sicuramente dal contesto in cui vivevano gli artisti della cultura punk e hardcore di New York. La Grande Mela, forse più di altre città americane in quegli anni, era un posto davvero difficile in cui costruirsi una vita perché povertà, delinquenza, gang, violenza, pochi sbocchi per il futuro scongiuravano ogni possibilità di emergere. Paradossalmente New York celava il lato nascosto di essere per certi versi molto tossica, e tutto questo influenzava notevolmente l’arte di Taggart e la musica dei gruppi con cui ha collaborato.
Come per gli Agnostic Front, le cover da lui realizzate si accompagnano benissimo alla musica di questi gruppi e “Life Of Dreams” dei Crumbsuckers confermano questo denominatore comune. Vi consiglio sentitamente l’ascolto delle sue tracce, cogliendo l’occasione di ammirare e scovare tutti i particolari di questi lavori grafici che a mio avviso sono paragonabili a vere e proprie opere d’arte. Sean Taggart si conferma un grande genio della composizione figurativa, uno dei tanti che guarda caso è venuto fuori proprio dalla frequentazione della scena punk!
David Bardelli
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