Sito web: https://seantaggart.com/
Sean Taggart è un artista e illustratore americano che ha iniziato la sua carriera nei primi Anni’80 come autore di flyers di concerti e copertine di dischi della scena Punk e della nascente scena Hardcore di New York. Le sue più famose illustrazioni sono quelle create per i dischi e live di Agnostic Front, Cro-Mags, Murpshy’s Law, Crumbsuckers e addirittura Napalm Death.
Mi vorrei soffermare sulla cover di un album in particolare, che lo ha reso famoso e fondamentale nella scena Punk/HC, ovvero quella per l’album degli Agnostic Front “Cause For Alarm” del 1986, la loro seconda release.
Quello di “Cause For Alarm” è un artwork estremamente esplicito che trasuda violenza, disagio, critica al capitalismo e all’uso di droghe pesanti, che in quel periodo avevano letteralmente invaso le strade della Grande Mela. Inoltre in questa copertina è presente il famoso toro alato skinhead, nel tempo diventato un vero e proprio simbolo per gli Agnostic Front, tanto che qualche anno fa fu addirittura prodotto un action figure!
C’è da sapere che un primo disegno fu scartato, per poi essere scelto per l’ultimo long playing “Get Loud!”, dove ritroviamo infatti il “nostro” toro skinhead insieme al famoso pitbull a due teste, immagine che tra l’altro fu usata per stampare delle t-shirt sempre negli eighties.
Le somiglianze tra i due full-lengths sono ben visibili e fu chiamato di nuovo Sean Taggart perché il nuovo album doveva essere un tributo a New York e a tutta la scena originale degli Anni’80; nessuno come lui sarebbe stato più azzeccato per questo lavoro.
Taggart è poi diventato famoso anche al di fuori della scena Punk/HC nella successiva decade sia come designer che come illustratore, lavorando poi per la comedy act “The Jerky Boys”. È doveroso inoltre citarlo come grande pittore: ha inaugurato moltissime mostre con le sue opere, soprattutto di “art paintings” a Brooklyn.
È stato successivamente intervistato da numerosi magazine anche a livello nazionale (e non solo), ma il suo contributo più importante per la scena Punk/HC è senza dubbio quello per la sua preziosa collaborazione per la pubblicazione del libro di Steven Blush “American Hardcore-A Tribal History” (a mio avviso la Bibbia del Punk/HC americano), diventato poi un bellissimo documentario distribuito in tutto il mondo, un film che per gli appassionati è una vera manna dal cielo.
…to be continued…
David Bardelli
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