In occasione dell’8 Marzo, festa della donna, dedichiamo la nostra icon photo di oggi a Rosie the Riveter (“Rosie la Rivettatrice”): uno dei più famosi poster esistenti. Inizialmente utilizzato a fini propagandistici nella Seconda Guerra Mondiale, questo manifesto venne creato da J. Howard Miller per la Westinghouse Electric nel 1943. Lo scopo di questa figura era di incoraggiare le donne che lavoravano in quegli anni negli stabilimenti bellici, sollevando quindi il loro morale mentre gli uomini erano arruolati a combattere. Quarant’anni dopo, negli Anni’80 si trasformò in una vera e propria icona per l’emancipazione femminile e divenne simbolo dei diritti delle donne associato al monito “We can do it!”. E non solo. Questa immagine così forte ed esplicita è stata riscoperta anche ai giorni nostri, utilizzata per la campagna elettorale statunitense e per il primo ministro donna australiano; addirittura venne stampata anche su un francobollo. La giovane ragazza vestita in abito da lavoro che si rimbocca le maniche per mostrare la forza dei suoi bicipiti è realmente esistita e il suo nome è Naomi Parker Fraley, morta nel 2018 a 96 anni.
Era solo una ventenne quando, a sua insaputa, venne immortalata in bianco e nero in uno scatto rubato mentre era intenta a lavorare su un macchinario. In suo onore è stata eretta una statua fuori da un centro commerciale a Woodridge, in New Jersey.
Rosie the Riveter rimarrà per sempre un esempio immortale per tutte le donne, come modello universale di forza, virtù e coraggio.