Che effetto farebbe presentare al vostro fidanzato una madre che cucina succosi e schifosi manicaretti, oltre a nutrire amorevolmente la sua pianta carnivora Cleopatra o parlare di vostro padre che gioca con i coltelli in casa? Se raccontaste ai vostri amici di pensare a come disfarsi del fratello o avere una mano che gira sola per casa? La famiglia Addams questi problemi certo non se ne pone! Ma chi è veramente questa famiglia, da quale mente geniale è nata e come si è sviluppata nel corso del tempo?
La prima apparizione di questi bizzarri personaggi risale al 1938, quando Charles Addams pubblica una serie di vignette umoristiche sul settimanale The New Yorker: per la sinistra casa trasse ispirazione da Westfield, (New Jersey) ovvero la sua città natale, una zona piena di ville vittoriane e di vecchi cimiteri.
Gli Addams non sono certo una famiglia cattiva o malvagia, anzi, è molto affiatata, affettuosa e cerca sempre di poter fare del bene agli altri (in un proprio bizzarro modo, ovviamente!). La famiglia diventa ben presto protagonista di molti ambiziosi progetti cinematografici, televisivi e persino di un flipper, a quanto pare il più venduto nella storia del collezionismo di generis.
La prima immagine promozionale del 1964 che raffigura i protagonisti è sicuramente quella che è entrata più nel cuore di tutti, con la presenza di Morticia (Carolyn Jones), Gomez (John Astin), Mercoledì (Lisa Loring), Lurch (Ted Cassidy, attore particolare in quanto i suoi 206 centimetri di altezza lo portarono a recitare parti sempre un po’ particolari non convenzionali e di fantascienza, come Star Trek e Strega per amore) e Pugsley (Ken Weatherwax).
La scenografia è davvero resa al minimo: un pavimento a scacchi, uno stemma con una mano che tiene un’arma e un’ascia a doppia lama attaccata alla parete. Quest’ultima divenne poi un oggetto di arredamento molto caratteristico. Particolare è la sedia su cui Morticia è seduta; una “sedia pavone” fatta di vimini intrecciati che ben presto entrerà a far parte persino di copertine di dischi degli anni Sessanta e Settanta.
E chiaramente, giusto per essere una famiglia bizzarra e non convenzionale, perché mai tenere un cane al guinzaglio? Al suo posto vi è infatti un cucciolo di coccodrillo, tenuto con non-chalance da Pugsley con una corda attorno al collo. La serie fu anche caratterizzata dalle idee del produttore Nat Perrin, amico dei Fratelli Marx, che diede al progetto anche una linea comica; la serie durò due anni e nel 1966 fu sospesa. Avreste mai immaginato che il set aveva la tappezzeria di colore rosa?
In risposta al grande giro d’affari che in breve tempo si era creato attorno alla sit-com, la Hanna-Barbera il 23 settembre 1972 introdurrà come special guest gli Addams nel terzo episodio della prima stagione di Speciale Scooby Doo, intitolato “Scooby Doo incontra la Famiglia Addams”, dove tutti i personaggi nella locandina sono praticamente pari pari al fumetto originale disegnato da Charles.
Solo Lurch e Gomez rimangono più alti e magri rispetto a come erano all’inizio e anche il cugino Itt, ma c’è un particolare mancante, ovvero i suoi occhiali; .
La prima serie televisiva animata targata Hanna-Barbera verrà trasmessa dal 1973 al 1975 sul canale televisivo statunitense NBC.
A differenza dell’originale, il cartone animato vede gli Addams girare on the road a bordo di un camper in stile vittoriano, più grande all’interno e dotato persino di un immenso sotterraneo!
La serie stabilisce nuovi rapporti di parentela rispetto a quella “madre”; i medesimi che saranno ripresi negli Anni Novanta: Fester ora è il fratello di Gomez (mentre prima era lo zio della padrona di casa) e la Nonna è la madre di Morticia.
Grazie ad una buona distribuzione negli Anni’70, “La famiglia Addams” godeva di una buona popolarità e fu così che Charles Fries decise di tentare la strada di una nuova produzione televisiva in live-action. “Halloween with the New Addams Family” venne perciò prodotto intenzionalmente come “pilota” per una nuova serie, così da decidere un proseguo in base alle reazioni del pubblico. Nonostante la campagna pubblicitaria che aveva preceduto la trasmissione, i riscontri non furono positivi e perciò nessun telefilm ne seguì.
Nel lungometraggio del 1977 riappare quasi al completo il cast della sit-com originale del 1964, ma nella versione adulta i piccoli Mercoledì e Pugsley sono interpretati da Jennifer Surprenant e Ken Marquis, mentre la Nonna Addams viene invece impersonata da Jane Rose al posto di Blossom Rock, ormai diventata troppo anziana per riprendere il ruolo.
Si mantiene comunque lo stesso font utilizzato anni prima, cambia solo che al posto del bianco e nero abbiamo ora il colore e la casa risulta essere meno spettrale rispetto all’originale.
Dopo 15 anni la casa degli Addams riuscì a sbarcare al cinema nel 1991 con Barry Sonnenfeld, al suo debutto come regista cinematografico. A recitare questa volta troviamo Raul Julia e Angelica Houston nei panni di Gomez e Morticia (un’altra candidata a questa parte era Cher), Christopher Lloyd in quella di Fester (che ricordiamo fu Doc nella trilogia de “Ritorno al futuro”).
A proposito, lo sapevate che in questa locandina potevate vedere Anthony Hopkins? (Ebbene si, ma l’attore rifiutò la parte) mentre Christina Ricci interpretò la piccola Mercoledì.
Il film fu un successo al botteghino sebbene non troppo apprezzato dalla critica e nel 1993 si decise quindi di andare avanti e presentarne il sequel, sempre diretto da Sonnenfeld. Analizzando i manifesti, un elemento che salta subito all’occhio è il pavimento a scacchi che praticamene rimane lo stesso. Nell’immagine è presente quasi il medesimo ritratto famigliare; ci sono sempre particolari che evidenziano il carattere dei personaggi, come l’arma che tiene in mano Mercoledì o la boccetta di veleno che mette ben in evidenza Pugsley.
Nel poster de “La Famiglia Addams 2” sulla stessa pavimentazione, è stato aggiunto un camino alle spalle di tutti i componenti al completo (questa volta ci sono davvero tutti, compreso il nuovo pargoletto Pubert del quale Lurch tiene il biberon), aggiungendo come piccolo soprammobile una mini ghigliottina e, per decorare il tutto, un paramento da morto viola che fa da cornice, sostenuto da alcuni stemmi. Anche qui altro dettaglio mancante è l’assenza degli occhiali scuri del cugino Itt, ma compensati con l’aggiunta del cappello.
I colori, nelle due affiches, si differenziano, in quanto la prima ha colori caldi, mentre la seconda ha colori più freddi che rendono meglio il volto cadaverico dei personaggi. L’unico ad avere un po’ di colorito in viso risulta essere Gomez, dalla pelle più scura degli altri per le sue origini ispaniche. Alla stregua dei primi due capitoli, venne messo poi in cantiere anche un terzo che non vide mai la luce a causa della morte proprio dell’attore Raul Julia.
Dal momento che un seguito con questo cast non sarebbe stato più fattibile, la Saban in collaborazione con la Warner Bros decise di creare “La Famiglia Addams si riunisce”, nel 1998, affidando la regia a David Payne. La locandina non vanta di essere esteticamente tetra o gotica, anzi fa sembrare il tutto alquanto comico e risibile con il colore dello sfondo molto sgargiante (somiglia quasi al wallpaper di Windows XP!). Solo i colori dei vestiti la rendono vagamente macabra, recondita dai soliti elementi simbolici costruttivi che non mancano davvero mai; in questo caso troviamo un bel ragno enorme sulla rete della racchetta da tennis, la corda a cappio che tiene in mano Mercoledì e i pipistrelli che girano intorno al titolo. Per il resto, il verde del prato e l’azzurro del cielo sembrano c’entrare davvero poco con tutto ciò che è stato in passato; rendendo gli Addams più vicini all’estetica di un rassicurante nucleo tipicamente americano.
Il Musical arrivato a Broadway nel 2010 ha visto numerosi riadattamenti in giro per il mondo tra cui quello italiano con Elio nella parte di Gomez e Geppi Cucciari in quella di Morticia.
Nell’anno 2019 viene realizzato un nuovo film di animazione in CGI, diretto da Greg Tiernan e Condard Vernon, seguito poi da una nuova proiezione nel 2021. Qua tutto si stravolge, essendo animazione ci si può sbizzarrire sui personaggi in maniera eclatante; in questo caso troviamo personaggi con occhi enormi e viene evidenziata l’esagerata magrezza di Morticia.
Il pavimento a scacchi viene definitivamente eliminato per mettere un pavimento a parquet, ma ciò che non può mancare è sempre la famosa sedia.
Il secondo poster relativo al seguito, si ricollega un po’ a quello del 1998, ovvero con colori più brillanti e con la raffigurazione di una famiglia allegra e moderna, sempre però non dimenticando di aggiungere un elemento negativo; come la miccia nel boccaglio del figlio.
Nell’ottobre 2020 viene annunciato un nuovo progetto sulla famiglia Addams prodotto per MGM Television e con regista Tim Burton; la serie ha come titolo Mercoledì e l’attrice scelta è Jenna Ortega. La prima stagione verrà pubblicata su Netflix nell’autunno del 2022. Nonostante siano in molti ad essere un po’ contrariati per la scelta di un Gomez alquanto particolare, bisogna dire che i personaggi della serie TV sono volutamente somiglianti a quelli creati da Charles Addams nel fumetto originario deli Anni ’30.
Non ci resta quindi che attendere e giudicare se questa serie sarà un flop o un successone. I pareri come al solito saranno discordanti, ma comunque sia questa famiglia farà ancora parlare molto di sé per gli anni a venire.
Antonella “Aeglos” Astori