Anno d’uscita: 2021
Sito web: https://www.facebook.com/MrSeyo/https://www.facebook.com/mrmeltdopesick

Quando il Rap salvò le nostre vite durante il lockdown. Avevamo la sensazione, probabilmente, che il ridente patio creato dai social fosse una scatola chiusa. Non cinese, come la scrittura del rapper romano già incontrato su Art Over Covers (https://www.artovercovers.com/2021/11/27/la-nuova-vecchia-estetica-di-mr-seyo-nella-copertina-di-tagli/). Più un involucro freddo e claustrofobico. Stantio e fugace nella durata di vita. Invece entrava, l’Hip Hop, in un dedalo infinito grazie, anche, ad eroi di Twitch come PNC (Politically Not Correct).

Rapper e produttori distanti chilometri, sotto coprifuoco, con l’opportunità di creare nuovi legami, in questa scena divenuta fluida e sì, strana e distante dalle origini. Poi uscirono piccole gemme, tantissimi singoli cortissimi, che chiamiamo freestyle; non improvvisazione, come potremmo pensare, ma barre buttate senza (di solito) contenuto, puntando “meramente” alla tecnica. Furono i social a dare voce a tutto questo. Anche i veterani rappavano dinanzi alla camera di uno smartphone.

Sembrava la fine di un’era. E così è stato, di fatto. Ormai i featuring vengono creati a distanza, senza essersi mai stretti la mano. Ma questa, che chiamiamo evoluzione, l’accettiamo. L’accettiamo per il semplice motivo che può capitare che due leggende, una di Ostia Lido trasferitosi al nord e una che vive ad Amsterdam, possano incontrarsi sopra un beat, creando magie. Magie che troppo spesso divengono un granello in un mare di uscite. Ape, il rapper leggenda della Brianza, mi disse che l’attenzione di un suo disco dura una manciata di giorni dall’uscita. Strano a pensarci, per qualcuno che fece uscire un gioiello come “25” (Vibra Records, 2004). Però, tutto questo, ci porta a poter parlare di copertine di singoli brani, digitali, in un turbinio estetico da capogiro.
Ho avuto la fortuna di vedere la copertina di “Gambe Corte” (no label, 05/11/2021) – un singolo per i digital store – ancor prima della sua uscita e subito capii quale fosse l’idea di MrSeyo, che realizzò lui stesso la grafica. Altra bellezza moderna, l’attitudine DIY che ritorna, dalla registrazione casalinga alla realizzazione del comparto grafico, a spese zero.

Per la cronaca, non ha mai incontrato un MC (me compreso), che non dicesse di essere il migliore. Ma questo non c’entra con il discorso o forse in parte, sì. Le gambe corte, oltre che per le bugie – «inventi storie per il tuo fanbase» diceva Seyo in ARAB – sono la mancanza di esperienza e affannano chi cerca di star dietro ai veterani o a chi, questo gioco, lo prende sul serio. In realtà capii anche un’altra cosa, se ricordo bene: l’identità del personaggio affetto da nanismo che occupa una buona parte della cover, con il volto fuori dal quadrato.
Tutto questo è scorretto, certo ma, non è forse questo che ha reso l’Hip Hop un bersaglio nel mirino della censura e del perbenismo? Politicamente scorretto come il nome del sopracitato programma in streaming che ha reso possibile l’unione tra Mr Melt e MrSeyo. Forse sto scrivendo a scatola cinese. Curioso anche che, nel mentre che ne parlo, io stia preparando una puntata in radio (Spazzolino Underground Music: https://www.mixcloud.com/radio_spazzolino/stream/) sull’Horrorcore. Perché la figura in copertina è proprio uno dei pionieri del genere: Bushwick Bill dei Geto Boys. Quindi parliamo di Rap in questo brano, è evidente, e non la musica e non l’estetica possono farci pensare ad altro.

La “X” dietro i due nomi dei rapper pare sia una cosa nata relativamente di recente. Una vota usavano “&”. La vediamo spesso annessa a qualche nome di produttori, recentemente anche loro, guadagnatisi il tanto agognato spazio in copertina. Il fucsia del font mi lascia un attimo lì, estasiato ed incredulo. Ascoltatevi il pezzo e capirete.
Alberto Massaccesi