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Frank Herbert
Frank Herbert, statunitense, era uno scrittore di romanzi di fantascienza. È l’autore del romanzo cult “Dune”, opera che ha ispirato agli Iron Maiden il brano “To Tame A Land” contenuto nell’album “Piece Of Mind”. Per tale motivo la band chiese ad Herbert il permesso di utilizzare il titolo del romanzo per battezzare allo stesso modo la canzone. Herbert negò loro il permesso e intraprese anche azioni legali per tutelarsi. Probabilmente gli Iron a questo punto si sentirono un po’ perseguitati per il comportamento dell’autore. Herbert morì nel Febbraio 1986, pochi mesi prima dell’uscita di “Somewhere In Time”, lasciando il tempo alla band e a Riggs di escogitare un metodo per vendicare quello che ritenevano un torto. Il risultato è la frase “Herbert Ails” che si può tradurre più o meno come «Herbert è uno che tormenta». Vista però la pronuncia britannica, la frase può suonare anche come “Herbert Ales”, e trasformare lo sberleffo in una innocua insegna per pub, dove il proprietario o le birre hanno come nome (o marchio) Herbert. Riggs è, come al solito, biforcuto.
Sand Dunes Night Club Grill
Non contento di un solo riferimento alla persona di Herbert ed al suo romanzo, Riggs ne crea un secondo. Appena sopra l’insegna che abbiamo appena visto, c’è un’altra insegna, questa volta di un night club con ristorante, il “Sand Dune”, dove gustarsi una gradevole cena e rilassarsi nel dopo cena. Ancora una volta è ribadito il legame con il brano “To Tame a Land” ispirato al romanzo “Dune”. Le piramidi presenti nell’indicazione forniscono inoltre una connessone diretta con l’album “Powerslave”.
Bradbury Towers Hotel International
Diverse insegne ci informano che l’edificio d’angolo alle spalle dei nostri beniamini è un albergo, più precisamente il “Bradbury Towers Hotel International”. Il nome ha a che fare con lo scrittore statunitense Ray Bradbury, autore di capolavori della fantascienza quali “Cronache marziane” e soprattutto “Fahrenheit 451”, che lo ha consegnato alla celebrità, tanto che la NASA gli ha intitolato, nel 2012, l’area del pianeta Marte sui cui atterrò il Rover Curiosity, battezzandola Bradbury Landing. Non a caso poi, l’edificio dove J. F. Sebastian, il progettista genetico affetto da sindrome di Matusalemme, impiegato alla Tyrell, che condivide il suo appartamento con le creature da lui costruite, si trova a Los Angeles e si chiama Bradbury Building.
Fabio Vannucci
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