Sito web: https://www.facebook.com/winstonsmithartpage
Winston Smith, nato il 27/05/1952, è un famoso artista, illustratore e disegnatore statunitense di copertine del giro punk (e non solo), noto soprattutto per il suo metodo, quello del collage, chiaramente ispirato dal Dadaismo: corrente controculturale nata in Svizzera agli inizi del XX Secolo, dove gli autori che seguivano questo movimento erano dediti all’uso della composizione per scopi puramente provocatori, anticonformisti e nichilisti. Il Dadaismo era, in parole povere, quasi un non-sense dell’arte, gli artisti adepti combattevano l’arte con la loro arte, facendo lavori all’apparenza dall’estetica discutibile ma che nascondevano messaggi specifici, principalmente contro il potere e verso l’anarchismo. Winston Smith ha pescato a piene mani da questa cultura studiando a fondo gli artisti dadaisti.
Smith è diventato noto per aver curato gli artwork dei dischi dei Dead Kennedys (qui la recensione sulla cover di “In God We Trust, Inc.”: https://www.artovercovers.com/2017/03/20/god-we-trust-inc-dead-kennedys/), il logo per l’etichetta Alternative Tentacles (https://alternativetentacles.com/) e le copertine degli altri album dei Jello Biafra with D.O.A. e No Means No with Jello Biafra.
Ha creato inoltre, due copertine per altrettanti album del gruppo surf e garage/punk toscano Ray Daytona & The Googoobombos. Ma il lavoro che in particolare l’ha fatto conoscere al grande pubblico, è indubbiamente quello per la copertina di “Insomiac” dei Green Day, il loro quarto album del 1995!
Il suo nome, Winston Smith è un chiaro riferimento al personaggio protagonista del romanzo di George Orwell “1984”, che nel mondo del punk rock, e non solo, viene spesso citato e omaggiato!
Ha studiato persino in Italia dal 1969 al 1976, dove ha viaggiato con il gruppo Jazz Perigeo, esperienza che lo ha formato tantissimo e dove ha potuto gustare appieno l’arte italiana.
Ha fatto spettacoli per oltre trent’anni a New York, Los Angeles, San Francisco, Roma, Berlino e Londra. I suoi lavori sono apparsi in numerose riviste, fanzine e libri punk inclusi anche alcuni volumi di arte! Ha lavorato per oltre cinquanta copertine di dischi oltre che per gli inserti interni dei vinili dei sopracitati Dead Kennedys e Jello Biafra.
Oggi è legato ad Audiocoop come presidente onorario, associazione italiana di discografici, autori, artisti e festival indipendenti, che rappresentano il 5% del mercato musicale Italiano. Audiocoop aiuta ad incassare i compensi di chi detiene i diritti per poi reinvestire questi soldi sugli artisti indipendenti ed organizzare concerti, festival ed altro.
Risiede tuttora nelle montagne sperdute a 100 miglia da San Francisco, luogo in cui si era rifugiato durante il lockdown e da lì continua a lavorare, a creare le sue opere sempre seguendo gli insegnamenti dei dada, a organizzare spettacoli e a dare colpi al sistema attraverso l’arte.
Il modo più giusto per conoscerlo è sicuramente quello di guardare i suoi lavori, magari comprando determinati dischi, che a mio avviso non dovrebbero mancare in nessuna collezione che si rispetti!
David Bardelli