Anno d’uscita: 2020
Sito web: https://www.eminem.com/
È quasi giunto al suo primo mezzo secolo di vita Eminem, il rapper bianco più famoso del pianeta che compie oggi 17 ottobre 2021, 49 anni. E pensare che io ventenne ballavo in discoteca “Without Me”… mi sto rendendo conto che comincio ad avere qualche annetto. A proposito di cambiamenti e di tempo che passa… impossibile non notare che nella copertina del suo ultimo disco “Music to Be Murdered By” uscito inaspettatamente nel 2020 è quasi irriconoscibile! Ebbene sì, non è più biondo ossigenato ma castano e con la barba. E cosa tiene in mano? Eminem vuoi farla finita con un’ascia e una pistola? Probabilmente agli appassionati di storia del cinema la posa del cantante sarà risultata vagamente familiare; la copertina dell’album (rullo di tamburi) è nientepopodimeno che (ancora suspense, e capirete perché…) un dichiarato omaggio al regista Alfred Hitchcock di cui il rapper è sempre stato grande fan. L’avreste mai pensato?
Hitchcock nell’anno 1958 pubblicò una release con lo stesso titolo utilizzato da Marshall Bruce Mathers III facendosi immortalare per l’artwork nella stessa posizione.
«Oltre a dirigere lungometraggi cantava pure?!» l’avrete pensato in molti, ma noooo, non si tratta di un full-length normale! Il caro Alfred non si smentiva mai in fatto di originalità. Il disco è la raccolta delle frasi celebri che lui recitava. La sua vocina pacata, condita da sagacia e humor nero, con la musica del compositore Jeff Alexander introduceva e concludeva gli episodi della fortunata serie TV “Alfred Hitchcock Presents” uscita nel 1955. L’audio della voce di Hitchcock si trova anche nelle canzoni di Eminem, campionato negli interludi “Alfred”, “Alfred (Outro)” e all’inizio del brano “Little Engine”. E non solo; anche la famosa frase «Se non sei stato assassinato, posso solo dire che la prossima volta avrai più fortuna. Se ci sei stato, buonanotte, ovunque tu sia.» viene inserita in “Music to Be Murdered By” alla fine, come nel disco di Zio Alfred (così affettuosamente chiamato dall’artista di Detroit).
Sarà passato inosservato un artwork così agli occhi dei politically correct? Certo che no, Mark Beech (giornalista e reporter britannico di Forbes) accusò l’immagine di essere estremamente violenta e diseducativa (morirà tre mesi dopo l’uscita nell’Aprile 2020). Per non incappare quindi in pesanti censure, la copertina venne rieditata in tre differenti versioni (per la gioia dei collezionisti): la copia che diventerà standard mostra Slim Shady in posa con una pala, che indossa un abito e un cappello di feltro.
La cover per il compact-disc invece presenta Eminem senza berretto e solamente in posa con le mani dietro la schiena.
Pare che poi ci abbia preso gusto, tant’è che si è sbizzarrito pure per le B side Deluxe Editions dove si vede su uno sfondo grigio che fa risaltare il rosso sangue che cola dall’alto.
In uno scatto mima un agente di spionaggio mentre nella posa con il corvo sulla spalla celebra un nuovo omaggio al regista per il capolavoro “The Birds” del 1963.
“Music to Be Murdered By” è dedicato (lo si legge nel retro della copertina) agli amici Juice Wrld e CeeAaqil Allah Barnes, rispettivamente rapper e guardia del corpo di Eminem morti poco tempo prima dell’uscita.
Accanto ai crediti, l’ultimo elogio ad Alfred Hitchcock: sulla destra c’è la sagoma incappucciata di Eminem (come la sintetica caricatura disegnata dallo stesso regista) a conclusione dell’album.
Sara “Shifter” Pellucchi