Anno d’uscita: 1994
Non i migliori pezzi musicali e non la miglior copertina di un decennio, ma un album divenuto cult. Parliamo di “’80 Voglia Disco Party”, compilation di canzoni prevalentemente dance uscita nel 1994 per celebrare il decennio precedente. Il disco contiene brani rimasti nell’immaginario collettivo degli “eighties”, come “Der Kommissar” dell’austriaco Falco o “Cuba” dei Gibson Brothers, ma anche flop storici, come il tentativo malriuscito di svolta pop dei Village People del 1980 con “Five O’ Clock in the Morning”.
A rendere cult questa dimenticabile raccolta musicale è però la sua copertina, incentrata sul suo titolo. L’esplicito doppio senso di “’80 Voglia Disco Party” diviene a metà anni Novanta un tormentone. Negli anni successivi al 1994 tanti ragazzi, ma anche qualche ragazza, useranno il titolo di questo disco per approcciarsi al partner o per pavoneggiarsi tra gli amici. L’immagine in copertina ci mostra una delle tante donnine che sembrano disegnate dal maestro del fumetto erotico italiano: Milo Manara. In un sexy abito da cocktail azzurro, una bella ragazza ci guarda ammiccante. L’aderente indumento vede abbinati lunghi guanti e scarpette con tacchi a spillo dello stesso colore.
La giovane donna ci mostra, in una posa plastica e un po’ forzata, le cosce e la schiena, lasciata nuda da una cerniera lampo. Sembra essere lei a dirci di avere “tanta voglia di…”. Dietro la ragazza vediamo una grande bocca femminile, con le labbra leggermente aperte, come se stesse per baciare o gemere. Spetta al pubblico valutare se siamo di fronte a un divertente gioco erotico o a una pessima caduta nel trash. In puro stile anni Novanta, l’artwork ci informa di un adesivo presente all’interno del disco (o della musicassetta). Il titolo, con un divertente gioco di parole ha permesso a una mediocre raccolta musicale di sopravvivere e diventare leggendaria. Ci sono casi in cui la copertina vale più dello stesso disco, uno di questi è: “’80 Voglia Disco Party”.
Leonardo Marzorati