Alteau (https://www.facebook.com/The-art-of-Alteau-Nutty-Cartoons) è uno skinhead, disegnatore di fumetti e colorista. Francese di adozione, nasce però nel 1970 a Liegi in Belgio, la terra del fumetto per eccellenza, dove inizia la propria attività artistica molto giovane, a soli 10 anni, incontrando Paul Deliege (autore di “Bobo” e “Les Krostons“), il suo padre spirituale, che sarà per lui grande fonte di ispirazione.
Ha pubblicato negli anni vari album e numerose illustrazioni per la stampa, tra cui lavori per il quotidiano “Amstrad“, per Topolino, Picsou, P’tit Loup e tanti altri. Ma per gli skinhead Alteau è famoso soprattutto per le sue fantastiche copertine di dischi punk, oi! e ska. Questo artista ha infatti un tratto distintivo unico e i suoi personaggi, che siano punk, skinhead, mods o rude boys, sono sempre riconoscibili a prima vista. I suoi disegni e illustrazioni si collocano sempre in luoghi e situazioni sempre cari agli skin, che siano essi lo stadio, un concerto, un pub, una rissa o un semplice ritrovo tra amici, creando sempre un immaginario che riempie la testa dell’osservatore di mille pensieri positivi.
Alteau ha lavorato per tantissimi gruppi sparsi per il mondo, comprese punk e Oi! band italiane, famose o meno conosciute, disegnando per loro le cover o i flyer interni dei dischi. Ricordiamo, ad esempio, i grandi Rancid per la loro compilation “All The Moonstompers”, varie copertine per i Templars di New York, per i francesi Berurier Noir e per gli immancabili Klasse Kriminale.
Per l’ensemble savonese l’artista ha prodotto quel capolavoro che è la copertina di “Faccia a Faccia”, album del 1991 al quale io sono molto legato, ma anche le illustrazioni interne per il successivo album “I Ragazzi Sono Innocenti” o il doppio singolo in vinile per il 15° anno di attività del gruppo.
Tornando a “Faccia a Faccia”, il disco porta lo stesso titolo di uno spaghetti-western del 1967 di Sergio Sollima con Gian Maria Volonté e Tomas Milian, e come in un film western (frase citata poi nell’omonimo pezzo nell’album) si vedono degli skin fronteggiare un reparto celere fuori da uno stadio in fiamme, il tutto come se fosse il fotogramma di una pellicola cinematografica. I personaggi disegnati da Alteau sono perfetti come sempre, rifiniti in ogni dettaglio.
Nell’era pre-internet, noi skin avevamo poche occasioni di vedere il modo di vestirsi degli skinhead d’oltremanica, come le differenze tra gli skin originali e quelli degli anni’80: in questo Alteau ci fu di grande aiuto. Indubbiamente erano solo disegni, ma uno skinhead di vecchia data come lui sapeva benissimo come abbigliare i suoi personaggi e non poche volte ho studiato il look degli skin nei suoi artwork: gli abbinamenti di colori, i vari capi di vestiario ed anche i tatuaggi!
Ottime anche le copertine dei dischi dei Templars, gruppo Oi! Newyorkese, in una delle quali c’era una evidente citazione del film Arancia Meccanica, capolavoro di Stanley Kubrick, pellicola di culto per il mondo skinhead e punk Inglese. Ricordiamo, infine, i validi lavori eseguiti per gli album “Oi! Against Silvio” (qui la recensione sulla copertina: https://www.artovercovers.com/2020/03/07/oi-against-silvio-kidz-against-renzi-sempre-contro-quando-i-punks-si-incazzano/), “30 Years of Oi!”, “Oi! It’s A World League” e per le pubblicità e/o newsletter per vari brands di abbigliamento, tra cui il marchio spagnolo Britac.
In ambito skinhead, Alteau è senza ombra di dubbio uno dei migliori artisti, da sempre legato a questa sottocultura, che ha fatto della sua passione una vera e propria professione, conferendo ulteriore valore artistico ad album già apprezzabili sotto il profilo musicale.
David Bardelli
Il mondo fumettoso e punk nell’arte di Alteau
