Anno d’uscita: 1970
Sito web: http://www.thedoors.com/
Molte sono le copertine che hanno fatto la storia del rock, ma un posto d’onore va indubbiamente riservato a “Morrison Hotel” dei Doors. Trovare una location con lo stesso nome del frontman e realizzarvi una photo session è ciò che ha reso, infatti, memorabile la front cover di questo album. Ma anche il retro, che raffigura uno sconosciuto locale chiamato Hard Rock Café, è altrettanto iconico e vale la pena di fare un viaggio a ritroso nella Los Angeles del 1970 per scoprire la storia di questi scatti.
L’album, il quinto lavoro della band californiana, uscì nel febbraio 1970 ed è uno dei più rappresentativi della carriera dei Doors, poiché in esso Morrison e compagni virano dalla psichedelia ad un potente sound rock blues. Il lato A porta il titolo “Hard Rock Café”, mentre la facciata B è intitolata “Morrison Hotel” come l’album stesso. Tra le tracce meritano una citazione brani immortali come “Roadhouse Blues”, “Peace Frog”e “Queen of the Highway”.
Il servizio fotografico venne realizzato il 17 dicembre 1969 da Henry Diltz, fotografo e musicista, già membro del Modern Folk Quartet, sotto la direzione artistica di Gary Burden. Il Morrison Hotel si trovava al n. 1246 di Hope Street a Los Angeles, nella Downtown, ed era un albergo economico per viaggiatori. La location venne individuata da Ray Manzarek durante una passeggiata con la moglie, alla ricerca di un luogo in cui scattare le foto per la copertina dell’album.
Inizialmente non fu possibile entrare nell’edificio a causa del rifiuto del personale dell’hotel, pertanto Diltz realizzò una serie di scatti facendo mettere in posa Jim e gli altri membri della band esternamente, di fianco alla vetrina, da diverse angolazioni.
Tuttavia il fotografo non era soddisfatto, pertanto, con uno stratagemma, approfittando di un momento di assenza del receptionist, fece entrare velocemente i musicisti e riuscì a scattare un rullino di foto con i Doors in vetrina. Dopo una serie di scatti furtivi e frettolosi, Diltz riuscì a realizzare l’immagine perfetta che poi venne scelta per la copertina, una composizione equilibrata che ritrae, da sinistra a destra per chi osserva, Ray Manzarek, Robbie Krieger, Jim Morrison e John Densmore. Guardando attentamente, è possibile vedere il riflesso dell’immagine del fotografo stesso al di sopra della testa di Jim.
Terminato il servizio, Diltz, Burden e i Doors avevano bisogno di rilassarsi e si misero in cerca di un locale per bere una birra tutti insieme. Non lontano dal Morrison Hotel, a otto isolati di distanza, sull’angolo tra Wall Street e la East 5th Street, e si imbatterono in un bar dal programmatico nome: “Hard Rock Café”.
Gli attempati avventori non sembravano amanti del rock, tuttavia il luogo, dall’aspetto dimesso e un po’ fatiscente, attrasse il fotografo e il suo entourage per il suo insolito fascino. Fu così realizzato lo scatto per il retro della copertina.
Naturalmente, all’epoca la celeberrima catena “Hard Rock Café” non esisteva e, secondo lo stesso Diltz, prese il nome proprio dalla copertina dell’album di Morrison e compagni, In realtà nella storia ufficiale della celebre catena di ristoranti, nata a Londra nel 1971, non viene fatta alcuna menzione dell’album della band californiana.
La copertina originale gatefold mostrava i membri della band all’interno del locale, in una posa molto spontanea, con le bottiglie di birra in mano.
Vennero effettuati diversi scatti, poi non utilizzati, che raffiguravano anche altri clienti del bar. Infine Diltz fece qualche foto anche all’uscita dal locale.
Nel giro di poche ore, quindi, con un po’ di fortuna e a costi bassissimi, venne realizzata una delle photo sessions più memorabili della storia del rock. Il Morrison Hotel ha chiuso i battenti nel primi anni Duemila, ma ancora oggi i fans dei Doors visitano il posto, mentre una fedele riproduzione del sito si trova a New York, al 124 di Prince Street, Soho.
Il fotografo Henry Diltz, classe 1938, è tuttora in attività. Una selezione dei suoi scatti più famosi è visibile sul sito web: https://www.morrisonhotelgallery.com/photographers/HZF6ag/Henry-Diltz
Maria Macchia
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