Anno d’uscita: 2019
Sito web: https://www.facebook.com/pg/thunderbrigademusic
L’album della band Thunder Brigade nasce come l’incontro tra un mix di generi musicali ben definiti tra loro: il rock classico di Tom Petty, il blues di Johnny Winter e, anche se a tratti, la psichedelia dei Grateful Dead. La loro musica unisce quindi varie influenze con un approccio blues rock completamente fresco e moderno. La band è formata da Stefano Cascioli per voce e chitarra, Stefano Bigoni per chitarra e lapsteel e Stefano Lecchi alla batteria e percussioni. L’album si intitola “Spirit of The Night” e presenta l’artwork di Stefano Bigoni: una copertina nata da una foto scattata a degli oggetti che si trovano proprio nelle loro case; questi particolari rappresentati sono effettivamente un filo conduttore del disco, sia nelle musiche che nei testi, essendo un richiamo alla spiritualità. La cover, come ben si nota, si ispira alle atmosfere Apache Navajo, viste anche alcune influenze musicali che riportano a sonorità western.
Durante la stesura del disco è stata scattata questa foto che, poco dopo, è stata trasformata in una grafica legata al mood del momento, conservata e congelata per l’utilizzo più opportuno. Vi è rappresentato l’acchiappasogni che, nelle tribù indiane e americane, ha un significato ben preciso.
Gli acchiappasogni sono infatti molto più che semplici oggetti d’arredamento; il loro segreto ha attraversato storia e leggende fino ad arrivare ai giorni nostri. Veniva infatti esposto fuori dalle tende come segnale per informare i visitatori del villaggio, o comunque i “residenti”, riguardo alla professione praticata da chi abitava nella tenda, con colori, piume e disposizioni diverse delle “perline”, a seconda della professione della persona.
Il suo nuovo significato lo assume solo dopo l’invasione delle Americhe; infatti, solo nella cultura occidentale, viene identificato come un oggetto che allontana i brutti sogni molesti e si mormora addirittura che venisse donato al fanciullo già nel momento della nascita, per poi custodirlo per tutta la vita. Il suo cerchio esterno in legno rappresenta il ciclo dell’esistenza e l’intero Universo mentre le piume, invece, simboleggiano l’aria e il volo degli uccelli. Gli acchiappasogni sono considerati inoltre oggetti di buon auspicio e sono per questo regalati al fine di augurare a chi li riceve fortuna e felicità.
Le corna che si vedono nell’immagine appartengono invece al cervo, animale che evoca grazia e forza, richiamando un significato quindi positivo. Le sue corna sono paragonabili ai rami degli alberi e i nativi americani osservarono il cervo perché videro quanto esperto fosse questo animale nel trovare le erbe migliori.
Molte di queste popolazioni avrebbero seguito il cervo durante il suo pascolo per imparare appunto quali erbe mangiare o quali usare per curarsi da eventuali malattie. Il cervo è stato e rimane comunque un animale molto usato nell’arte, purtroppo anche visto come animale da cacciare, come viene rappresentato in un quadro di Frida Kahlo, “il cervo ferito”, del 1946; in questo caso l’animale rappresenta la delusione per le speranze frustrate.
Ecco quindi che siamo nel pieno della spiritualità e sia il titolo “Spirit of The Night”, sia l’artwork, (sebbene possa risultare semplice) sono stati ben ponderati per richiamare al meglio simboli positivi; e quale soggetto migliore di questi per poter rappresentare tutto ciò? Insomma un artwork che racchiude tutto il senso del disco.
Antonella Aeglos Astori