Anno d’uscita: 1969
Sito web: http://www.johnlennon.com/ – http://imaginepeace.com/
Nel 1966 l’incontro di John Lennon con Yoko Ono, artista d’avanguardia giapponese del movimento Fluxus che si trovava a Londra per allestire una mostra presso la Indica Gallery, cambiò radicalmente l’esistenza e la carriera artistica del fondatore dei Beatles. Yoko diventò per John una compagna di vita e lo guidò nella sua transizione tra il dissolvimento della più grande rock band della storia e l’affermazione di sé come musicista autonomo ed impegnato politicamente.
Dopo il 9 novembre di quell’anno, fatidica data del primo approccio, i due realizzarono una trilogia di album di musica sperimentale e concettuale dal programmatico titolo “Unfinished Music: 1- Two Virgins”, “Unfinished Music: 2- Life with the Lions” e, appunto, il terzo capitolo, “The Wedding Album”. Lennon e Ono concepirono quest’ultimo come una sorta di souvenir del loro matrimonio – che ebbe luogo a Giibilterra il 20 marzo 1969 – da regalare ai fans che non avevano avuto l’opportunità di parteciparvi. Il disco si presentava in una confezione contenente, oltre al disco, anche un poster con immagini della cerimonia, la fotografia di una fetta della torta nuziale, la copia del certificato di matrimonio, un fumetto di John, una cartolina e la rassegna stampa dell’evento. L’artwork venne curato dal designer John Kosh. Il colore predominante è ovviamente il bianco, e la front cover ritrae i due poco dopo la cerimonia, vestiti rigorosamente di bianco con outfits che sono entrati nella storia del costume. Il bianco e nero predomina in tutte le immagini.
La particolarità dell’operazione sta nel fatto che l’album, lungi dall’essere un semplice prodotto musicale, è un veicolo di comunicazione a 360 gradi. che precorre incredibilmente i tempi. Esso fa parte di una vera e propria campagna mediatica in cui i due artisti resero pubblico un evento privato per lanciare un messaggio di pace contro la guerra del Vietnam e tutti i conflitti in una maniera assolutamente inedita. Se la copertina di “Two Virgins” fece scandalo e venne censurata perché esponeva la nudità della coppia, il bed-in di cui “The Wedding Album” è testimonianza fu invece un momento in cui i due si fecero intervistare e fotografare nei loro casti pigiami bianchi per dare “una possibilità alla pace”.
Dal punto di vista musicale l’album si compone di due sole tracce. La prima, intitolata semplicemente “John & Yoko”, venne registrata tra il 22 ed il 27 aprile 1969 negli studi di Abbey Road e si basa sulle voci della coppia che si chiamano a vicenda, con il suono dei loro battiti cardiaci che funge da base ritmica. Il secondo brano, dal titolo “Amsterdam”, venne registrato nella camera 902 dell’Hotel Hilton, nella capitale olandese, tra il 25 ed il 31 marzo 1969. Si tratta della registrazione di interviste, conversazioni e suoni nel corso del loro primo bed-in, la singolare protesta in favore della pace che ebbe luogo in occasione del viaggio di nozze.
In occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio di John e Yoko, l’album è stato ristampato ed è uscito lo scorso 22 marzo 2019 per le etichette Secretly Canadian e Chimera Music in vinile standard, CD e vinile bianco. Da biizzarìa ad icona: questo è il destino di molte opere di avanguardia, e “The Wedding Album” resta uno dei casi più emblematici, oltre che un pezzo da collezione per molti fans beatlesiani.
Maria Macchia
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Mi pare di ricordare che il battito fosse del feto che la Ono aveva in grembo, o sbaglio?
Ciao Cristiano, la registrazione del battito cardiaco del bambino a cui ti riferisci faceva parte dell’album precedente a questo. “Life with the Lions”, in cui l’intero lato B era costituito da tracce registrate durante la degenza ospedaliera di Yoko, nel 1968.