Anno d’uscita: 1995
Sito web:
https://www.nodoubt.com/
“Tragic Kingdom”
è la terza release della band americana No Doubt; a lei si deve il grande successo planetario esploso proprio nel 1995 che perdura ancora oggi. L’arrivo della main vocalist Gwen Stefani, succeduta al fratello Eric, è stato sicuramente uno dei motivi scatenanti per il record di vendite. Oggi Gwen è una importante stilista e attrice conosciuta ed ammirata in tutto il mondo; mentre agli esordi musicali era una giovane ragazza dalle umili origini dotata però di grande charme, ironia e un timbro vocale inconfondibile. Tre caratteristiche vincenti che apriranno la strada del mainstream a tutti i componenti della band di Anaheim.

Il full-length ha un titolo molto curioso: “Tragic Kingdom”; uno sbeffeggiativo usato dal professore di Tom Dumont (il chitarrista) per ironizzare sul parco di divertimenti di Disneyland situato ad Anaheim al posto di “Magic Kingdom”.

La copertina sembra un’etichetta anni ’50; richiama molto lo stile Rockabilly di quel tempo. Gwen è in fiera posa da pin-up davanti all’obbiettivo, indossa un luccicante vestito rosso e tiene in mano un’arancia. Nel cerchio dietro di lei sono immortalati gli altri componenti della band davanti a un albero rinsecchito, al quale però sono attaccate altre arance.

L’idea del fotografo Daniel Arsenault è stata quella di richiamare proprio il nome della contea di origine del gruppo che si chiama proprio Orange. Tutt’intorno alla cover svolazzano delle mosche e, nell’angolo in basso a destra gli stessi frutti sono rappresentati marci e pieni di buchi, come se fossero stati attaccati dagli stessi insetti. Anche quello che ha in mano Gwen non ha un aspetto dei migliori, eppure lo sostiene come un trofeo, ignorando la pessima condizione del frutto. Anche nel booklet è ripresa di nuovo la stessa intenzione “commerciale”.
L’immagine sembra riprendere l’idea di una sorta di giardino dell’Eden, con l’albero della conoscenza del quale non si possono cogliere i frutti. Lo stesso tema è stato contestualizzato nel video del primo singolo “Don’t Speak” che si apre proprio con l’immagine del paradiso terrestre in cui un Adamo, interpretato dal bassista Tony Kanal viene tentato dal cogliere una arancia dall’aspetto invitante, dietro la quale c’è del marcio ed è scavata dai vermi.

Questo simbolismo perdura in tutto il video, anche la stessa Gwen viene influenzata dall’invitante frutto che si rivela scadente. Il vestito rosso della cantante nell’immagine dell’album potrebbe rappresentare un diavolo tentatore.
La metafora che vuole comunicare l’artwork è facilmente intuibile: non è tutto oro quello che luccica, spesso ci possono essere delle spiacevoli conseguenze se ci lasciamo trasportare dalle tentazioni senza prima ponderare le nostre scelte. La band essendo agli esordi sembra che avesse voluto così, in modo scaramantico, preservare la propria integrità non facendosi abbagliare dai falsi stereotipi del successo, e sicuramente questa scelta si è rivelata di ottimo auspicio.
Sara “Shifter” Pellucchi