Anno d’uscita: 1982
Sito web: http://www.mimmolocasciulli.com/
Apprezzato pianista con doti cantautorali, l’abruzzese Mimmo Locasciulli nel 1982 realizza il suo quarto disco, forse quello che a oggi è il più apprezzato della sua lunga carriera. “Intorno a Trentanni” vuol raccontare una generazione, quella dei baby boomer, i nati negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale.
Locasciulli, classe 1949, ovviamente ne fa parte. Ora i sociologi ci hanno spiegato che quella, soprattutto per quel che riguarda Europa Occidentale e Stati Uniti, è stata una generazione molto fortunata: non ha visto la guerra; è cresciuta durante il boom economico, rapportandosi giovanissima con i nuovi beni di consumo; ha vissuto la gioventù negli anni più creativi del dopoguerra; ha trovato lavoro agevolmente; ha fatto carriera negli anni ottanta e ha raggiunto una lauta pensione relativamente giovane, spesso prima di aver compiuto i sessant’anni.
Questa generazione più di tre decenni fa non era ancora sicura di esser così fortunata. Si era al corrente di star meglio dei propri padri, ma in pochi potevano pensare di esser messi meglio persino dei propri figli, in quegli anni intenti a nascere. Nel 1982 la generazione dei trentenni è ancora un mistero, o meglio, un giallo. La copertina del disco di Locasciulli prende spunto proprio dai celebri Gialli Mondadori.
L’album si presenta quasi come fosse uno di quei romanzetti da leggere sotto l’ombrellone ad agosto. Nel celebre sfondo canarino appare un cerchio dal contorno rosso da cui esce un treno. Davanti al mezzo troviamo ritratto lo stesso cantautore, intento ad annodarsi la cravatta. È l’immagine di un’epoca. Locasciulli ha un look che trasuda da trentenne degli anni ottanta: blu jeans, camicia chiara, giacca scura, orologio al polso, cravatta colorata, capelli curati con un accenno di riporto per coprire la stempiatura incipiente. Oggi un trentenne così lo si vede giusto ai matrimoni, in parlamento o in banca. E la stempiatura viene nascosta il più delle volte da una rasatura. Il Locasciulli della copertina ha passato i trenta ed è quindi uscito dagli anni settanta della contestazione, per mettere la testa a partito. Fuori l’eskimo e dentro la giacca. Tanti baby boomer negli anni settanta hanno girato, se non il mondo, almeno l’Europa. Molti di loro proprio viaggiando su treni veloci, come quello che scorre alle spalle del cantante. Il tempo dei viaggi culturali, distensivi o trasgressivi è finito.
Ora si viaggia per lavoro. Cosa porterà quest’inversione di rotta non lo si può ancora sapere. Il più delle volte la risposta sarà un buon lavoro, accompagnato da un discreto stipendio. Quello che serve per mettere su famiglia e vivere da adulti. Rispetto alle generazioni precedenti i baby boomer diventano “adulti” più tardi, proprio intorno ai trent’anni. A distanza di oltre tre decenni i tempi si sono ulteriormente allungati. Il giallo dei trentenni degli anni ottanta è stato risolto. Il giallo dei loro coetanei di oggi rischia però di avere un finale molto meno entusiasmante.
Leonardo Marzorati