Casa editrice: Autoprodotto
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Goran è stato colpito da amnesia in seguito a un grave incidente d’auto. Dopo mesi di sforzi per tornare a inserirsi nella sua realtà, si ritrova ancora intrappolato in una vita che non riconosce, con persone che sopporta appena e una personalità imprevedibile, con cui fatica a venire a patti. Quando iniziano le visioni, sono ambientate in un tempo che non è il presente, in un mondo di neve e di lotta per la sopravvivenza, dove lui stesso è un uomo diverso. Deciso a scoprire cosa gli sta succedendo, Goran decide di abbandonare tutto e partire per la Scandinavia, nonostante la denuncia messa in piedi dalla moglie Irene, che non vuole lasciarlo andare. Nel suo viaggio non è veramente solo, perché l’amica Cassandra è riuscita a convincere uno psichiatra specializzato in amnesia a mettersi sulle sue tracce per aiutarlo. Secondo il professor Roversi, infatti, il vuoto di personalità creato dall’amnesia è stato occupato da un’entità estranea, che ora vive in Goran e persegue il suo ignoto obiettivo. L’incontro di Goran con Nico, ragazzina fuggita di casa, rimette tutto in gioco. Grazie a lei Cassandra e il professor Roversi riusciranno a raggiungere Goran per aiutarlo nell’ultima, rischiosa parte del viaggio, quando si deciderà il suo destino, insieme a quello dell’entità che ospita.

L’immagine di copertina vuole richiamare due elementi presenti nella storia: da un lato il gelo interiore in cui il protagonista si trova a vivere dopo l’incidente, dall’altro il mondo in cui viene catapultato dalle sue visioni, quello della Finlandia di metà Ottocento, al tempo della Grande Fame. Il paesaggio, sfocato per effetto della nevicata, esprime ulteriormente le difficoltà che Goran incontra nel capire quello che gli sta accadendo. Nella copertina sono presenti pochi colori: il bianco della neve, il grigio chiaro del cielo, il grigio più scuro della foresta sullo sfondo e quello quasi nero della staccionata e della capanna, acceso soltanto da una pennellata di marrone dato dal legno. Il titolo richiama nei colori non solo i colori della capanna, ma anche il loro ordine sulla parete, con il colore caldo nella parte superiore e il colore freddo in quella inferiore. Lo stesso colore caldo è ripreso come sfondo nel dorso del libro, qui non visibile. Il paesaggio, interrotto dal dorso, prosegue nella quarta di copertina, dove sono riportate poche frasi tratte dalla prima pagina del libro. Il tutto è stato elaborato sulla base di una foto di Pixabay di libero uso commerciale, senza attribuzione.
“Sono sveglio. In quale realtà? Nel sogno, nevicava.”
Grazia Gironella