Casa editrice: Gilgamesh
Sito web: https://www.gilgameshedizioni.com/prove-di-volo/
“L’uomo ha sempre desiderato volare: osservando gli stormi di uccelli, seguendo le nuvole trasportate dal vento, guardando le stelle nel cielo… Ha provato in varie maniere a sollevarsi nell’aria, costruendo alianti, deltaplani, elicotteri, aerei e razzi spaziali. Ma se provassimo semplicemente a volare? Potrebbero occorrere un paio di ali. Potrebbero volerci vari tentativi. Potrebbe essere necessaria una certa abilità. Potrebbe anche essere divertente. Che tu sia grande o piccino, biondo o bruno, alto o basso, magro o grasso, maschio o femmina, bello o brutto, timido o spavaldo, potrebbe essere proprio il tuo momento per spiccare il volo.”

Questo è ciò che il libro vuole essere: un manuale di volo. Una via di mezzo tra il diario di appunti e il prontuario per chi voglia imparare a volare. All’interno il libro è composto per lo più da disegni a pennarello nero, che si prestano ad essere colorati dal suo proprietario. La copertina invece è colorata, con un fondo celeste che spinge in primo piano una gallina bianca dal bargiglio rosso, co-protagonista nelle pagine interne. La gallina è istruttore di volo e motivatore nel percorso di apprendimento, quindi invita già dalla copertina ad essere seguita. Il nome dell’autore e il titolo del libro sono dentro a quei cartelli che in aeroporto segnalano all’aereo la pista. Si destruttura in questo modo il classico format grafico del libro, facendo presagire che anche all’interno ciò che può succedere è un cambiamento di punto di vista. Il libro ha l’ambizione di essere adatto a tutte le età (non è mai tardi per imparare a volare) e dunque usa un linguaggio visivo che è una via di mezzo tra il fumetto e l’appunto. Il bianco e nero e il segno semplice sono molto chiari per essere capiti dai bambini, ma nello stesso tempo le immagini sono molto essenziali per cui anche un adulto che sa mettersi in gioco può sfogliare le pagine cogliendo i significati meno evidenti.
Silvia Spagnoli