Casa editrice: Gilgamesh
Sito web: https://www.gilgameshedizioni.com/anunnaki-narrativa/rosastrega/
Il mezzo viso di donna risponde a un concetto odierno di “strega”, dove i volti deformi che l’immaginario collettivo attribuisce al male sono sostituiti dalla bellezza intrigante e scura del mistero, proprio come nel libro, dove la protagonista – Rosastrega appunto – è descritta come una donna di estremo fascino. L’azzurro dell’occhio catalizza l’attenzione ed emerge, unico colore della copertina, dallo sfondo nero dove si perdono i contorni, a specchio di una trama che si svelerà solo alla fine. Si è scelto il criterio della modernità dell’immagine, sospesa tra le tradizioni popolari antiche legate alla stregoneria e la rivisitazione in chiave contemporanea delle nuove saghe magiche.

Rosa, una vecchia tormentata dalla vecchiaia, il suo legame con la nipote Tara, un passato immenso e ingombrante, una vita a rincorrere uomini, paesi, odori tra libertà e capricci. E una immensa libreria custode di un segreto che sanguina ancora. Tara è, come in Via col vento, la terra, l’inizio e la fine, la testimone, la voce. È lei che fruga nel passato lontano di Rosa a cercare quel sentimento smisurato nascosto tra i libri, perseguitata dalla storia di quell’amore irrisolto che pare straordinariamente uguale al suo, molti anni dopo. L’amore familiare e le passioni del cuore: due generazioni di donne che si guardano nello specchio deforme del ricordo che non resta nel passato ma esige vita vera e non s’arrende a morire, i sentimenti s’impastano con la carne e i sensi e diventano ossessione. Una storia di magia dove la strega Rosa ha raccolto dalle tradizioni popolari gli ingredienti per mescolare la vita con la morte.
Carla Menaldo