Anno d’uscita: 1921
Regia: Charlie Chaplin
Hollywood negli anni venti del secolo scorso si impone come capitale mondiale del cinema. Il quartiere di Los Angeles ottiene il primato anche grazie alle star, figure facilmente riconoscibili dal pubblico e in grado di riempire le sale cinematografiche. Tra le stelle più brillanti svetta quella di Charlie Chaplin. Dopo essersi imposto come interprete della maschera di Charlot in tanti cortometraggi, diretti dal suo mentore Mack Sennett e poi da lui stesso, Chaplin nel 1921 punta al suo primo lungometraggio. De “Il Monello”, il genio britannico è produttore, autore, sceneggiatore, regista e interprete. Gli abiti dismessi, il cappello a bombetta, i baffetti e quell’espressione triste sono già diventati dei marchi di fabbrica fondamentali da mostrare al pubblico. Nella locandina viene quindi mantenuto il personaggio di Charlot. A lui però si aggiunge quello che è il vero protagonista della pellicola, tanto da esserne il soggetto del titolo, quel monello interpretato dall’attore bambino Jackie Coogan. Charlot nell’immagine si volta verso gli spettatori, ha uno sguardo severo, tipico degli adulti che devono insegnare e condurre i più piccoli alla giusta meta nella vita. Tiene per la mano destra il bimbo. Anche Coogan è ritratto nell’atto di voltarsi, ma il suo sguardo si perde, come fosse in cerca di qualcosa; lo stimolo tipico dei bimbi di essere sempre attratti da qualcosa di nuovo da scoprire: la purezza della curiosità infantile. Nel 1921 in pochi non si commuovono a quello sguardo già adulto ma ancora innocente. Sopra le caviglie dei protagonisti appare il nome dell’autore del film, in un curioso corsivo giallo. Subito sotto, in un più serioso stampatello verde, leggiamo il titolo. La locandina ci ricorda che “Il Monello” è diretto e interpretato da Chaplin ed è prodotto dalla sua First National.


Nonostante il piccolo protagonista, tutto ruota intorno alla star baffuta. È lui l’artefice del capolavoro e la locandina ce lo ricorda. In alto a destra apprendiamo che il famoso comico ha speso un anno della sua vita per dare vita all’opera. E non si tratta di uno dei suoi soliti cortometraggi, ma di un film da sei bobine, un lungometraggio. Fa stampare infatti agli spettatori la sua garanzia: saranno “6 bobine di divertimento”. La stella di Hollywood ha realizzato un capolavoro e il pubblico deve solo pagare il biglietto per dargliene merito. L’immagine di Chaplin e Coogan uscirà dal semplice poster cinematografico, per finire nei decenni successivi su pareti, t-shirt, tazze e altri oggetti. Forse si tratta della più celebre riproduzione di un uomo adulto che tiene per mano un bambino. La locandina de “Il Monello” va quindi anche oltre Chaplin, diventando un simbolo della storia del novecento.
Leonardo Marzorati